Riportiamo di seguito la breve intervista che venne fatta ad Almerigo Grilz, coraggioso reporter di guerra e prima ancora riferimento del Fronte della Gioventù, caduto in Mozambico alla giovane età di 34 anni.

Ribattitura a cura del progetto di archiviazione e salvaguardia del Centro Studi e ricerca Cittadella

Intervista ad Almerigo Grilz tratta da “Avanguardia” n°4 – anno 2 (anno stimato 1984).  Libertà per l’Afghanistan! Solidarietà con i mujahideen in lotta contro il comunismo. 

Almerigo Grilz, 31 anni, componente della Direzione Nazionale del Fronte della Gioventù e consigliere comunale per il MSI a Trieste, è entrato clandestinamente in Afghanistan assieme ad un gruppo di Mujahideen (combattenti per la libertà).

Ha potuto visitare numerosi fronti, assistendo alle battaglie contro le forze di invasione sovietiche e spingendosi fino a Kabul.

Durante la sua venuta a Trapani per alcune conferenze, organizzate dal FdG e dal Centro Librario di Controinformazione, il 3 e il 4 Marzo, gli abbiamo posto alcuni quesiti: 

D) Quale significato potrebbe assumere a tuo parere la lotta dei guerriglieri anticomunisti per la gioventù italiana?

R) Un Esempio per noi Europei: un monito a non dimenticare che una vita senza libertà non è degna di essere vissuta. Di fronte al materialismo ed alla passività che dominano nel mondo occidentale, il coraggio del popolo afghano che combatte con armamento del tutto insufficiente contro la superpotenza sovietica, rappresenta uno stimolo a non dimenticare che fede e spirito di sacrificio sono più importanti delle stesse armi. 

D) Un particolare momento di lotta, di ulteriore sacrificio dei guerriglieri che ti è rimasto impresso durante il tuo reportage? 

R) Un comandante dello Jamiat-I-Islami di Jagdlak, che ferito gravemente al fianco da un corpo di mortaio, ha dovuto affrontare un viaggio di tre giorni a cavallo prima di venire curato. Si è salvato ed è tornato al fronte dopo meno di un mese. Adesso continua a comandare i suoi mujahideen. 

D) Per l’Europa quale ulteriore insegnamento potrebbe venire dall’invasione russa ai danni dell’Afghanistan? 

R) L’Urss non mira solo ad impadronirsi dell’Afghanistan, ma persegue un disegno geopolitico di espansione di vasta portata, teso all’egemonia dell’Iran (e quindi sulle fonti di petrolio vitali per l’economia europea) e sul subcontinente indiano. Opporsi con decisione a tutte le aggressioni filo-sovietiche in ogni parte del mondo. 

D) Afghanistan, guerra Iran-Iraq, tensione nel Golfo Persico: progetto ben definito dell’imperialismo sovietico….

R) È indispensabile. Compromessi e la cosiddetta “distensione” in questa situazione sono un suicidio e un tradimento nei confronti di quei popoli che lottano per la libertà. 

D) Un tuo parere su “Avanguardia”?

R) Consiglio di curare maggiormente l’aspetto grafico e, possibilmente, di impostare dei numeri a carattere monografico su ognuno dei quali sviscerare un singolo tema della battaglia politica del “Fronte”.