Mai avrei voluto scrivere questo articolo e mai avrei pensato di dovermi occupare di qualcosa di tanto pesante e di così pregno di significati e di conseguenze.

Un episodio barbaro, repellente e disumano avvenuto proprio in Italia.

Come ho avuto modo di scrivere tempo fa, la nuova frontiera delle black panthers, è il make up e proprio qui, nel campo minato dei fondotinta e nella trincea dei correttori, si è consumato il fatto.

Leggo, sgomenta e scioccata, quel che è capitato alla signora Loretta Grace, cantante e blogger di chiarissime (cioè scurissime) origini africane.

Cari italiani pallidi, udite! L’Oreal si è permessa di regalarle un pacco pieno di costosi fondotinta, ma ha commesso un errore fatale.

A caval donato… direte voi. E no! Fato volle che il cavallo non fosse Furia dal mantello “più nero che c’è”, ma un brocco marroncino!

Loretta, dopo aver steso il costoso dono sullo scuro incarnato, constata la non corrispondenza dello stesso al colore naturale della sua pelle. Quegli incoscienti di L’Oreal, sottovalutando la melanina di Grace, avevano inviato un prodotto scuro, ma non abbastanza!

Loretta non ha retto il colpo.

Io, ad onor del vero, quando tempo fa una cortese commessa mi regalò un ottimo fondotinta che avrei potuto mettere solo avessi avuto almeno un genitore congolese, ringraziai e ovviai al problema aggiungendovi una BB lattea.

Pur non essendo imbianchina di professione, grazie alla mia straordinaria intelligenza, giunsi genialmente alla conclusione che ciò che è troppo scuro si schiarisce con un pizzico di crema più chiara.

Potrei dire, senza tema di venir smentita, che anche ciò che è troppo chiaro si può scurire.

Suggerirei a Loretta di provare a verificare le mie originali conclusioni, se non fosse che l’argomentazione è volgare per una donna impegnata come lei, una blogger, una nera, una tosta. Lei non si china al fai da te e non tollera compromessi cheap e adattamenti popolari. Lei ha la stoffa dell’amazzone, della combattente, mica come me che incasso senza fiatare l’affronto di un regalo cromaticamente inadeguato.

Scrive, a proposito dell’increscioso episodio: “Questi gesti fanno male. Io lotto, io non mi arrendo perché voglio che i miei figli possano evitare tutto questo”. Cuore di mamma …

Affranta e tremebonda all’idea che un giorno anche la sua figliola – Dio non voglia! – possa avere in dono una cipria chiara o un blush rosato, la Grace cede di botto come un muro fiaccato dall’acqua e su Instagram piange amarissime lacrime di rabbia e indignazione.

Qualcosa di altrettanto tremendo capitò a Naomi Campbell.

Anche lei, migliaia di copertine all’attivo e patrimonio di 90 milioni di euro, denunciò, come si evince dai dati, di aver subito colossali discriminazioni, povera stella.

La più tremenda, Loretta Grace forse non era neppure nata, le fu inferta trentatré anni fa proprio da un truccatore italiano che, con la perfidia della rivale di Biancaneve, le spense lo splendido vigore della naturale, abbondante melanina con un fondotinta ariano.

Fu una botta devastante, un affronto eccezionale da cui la disgraziata non si riprese e che le aprì le porte di una carriera ventennale e di levatura internazionale!

La foto risultò, a parere della dea, grigiastra, ingiusta ed offensiva.

Io che non soffro di acromatopsia non vedo grigi in quella foto, ma ingiustizie sì: di ragazze nere più belle, come dimostra quella copertina non sottoposta a photoshop, ce ne sono a iosa. Di più intelligenti anche. Che la fortuna abbia baciato proprio lei, nota per intemperanze, maleducazione e violenze, è davvero una ingiustizia.

Ma il mondo è ingiusto, triste e duro come il fondotinta di Loretta ha ampiamente dimostrato alla italica nazione e all’attonito mondo!

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